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Fab Risponde

Oggi ho dato un’occhiata ai termini di ricerca inseriti dai visitatori del blog, giusto per vedere che cosa li ha portati qui (nella maggior parte dei casi, direi i capricci di Zio Google…). Perciò questo post si propone il meritevole compito di rispondere alle domande e ai dubbi più frequenti di chi si trova a passare di qui: ovviamente non sto nemmeno a dirvi che non ho alcuna competenza per la maggior parte delle cose che scrivo, quindi decidete un po’ voi se seguire o no i miei vaticinii.

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Documentario: “Standing in the Shadows of Motown”

Qualche tempo fa ho comprato un DVD dal titolo “Standing in the Shadows of Motown“, ma solo ora sono riuscito a vederlo tutto. E’ un documentario sulla storia e la musica dei Funk Brothers, una band che ha suonato in più brani da Hit Parade di qualunque altro gruppo, Beatles e Stones inclusi: ma la maggior parte degli ascoltatori non li ha mai nemmeno sentiti nominare almeno fino all’uscita del film.
Erano i session men che incidevano per la Motown negli anni ’60 e ’70, periodo durante il quale non si usava citare i musicisti nei credits di un disco; tanto per capirci, se ascoltate i brani classici di gente come Marvin Gaye, Diana Ross & The Supremes, The Temptations, Stevie Wonder, The Four Tops e tantissime altre star della musica nera, gli strumentisti che sentite sono i Funk Brothers.

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Koans for Koalas

Da diverso tempo volevo scrivere qualcosa sulla musica del mio amico e giovane maestro Guido Ponzini, sicuramente uno dei migliori bassisti che abbia mai sentito e l’unico stickista che ascolto davvero volentieri (questa affermazione mi procurerà più di una critica, se mai verrà letta…): credo che inizierò parlando di un piccolo progetto che abbiamo promosso insieme qualche tempo fa.

Ho conosciuto Guido su un Forum di bassisti, Megabass: quando ho avuto modo di vederlo suonare dal vivo con il suo gruppo Shan Qi, ho vinto gli indugi e gli ho chiesto di darmi qualche lezione. Ho notato che su Megabass, Guido passava molto tempo rispondendo alle domande dei principianti e che aveva un sincero interesse per l’insegnamento, oltre al fatto non trascurabile di possedere solidissime basi teoriche. Clicca qui

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